Una buona notizia soprattutto per le imprese che rischiano di tirare giù la serranda per il caro bollette. Il cdM ha approvato la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza del 5 novembre che prevede un indebitamento netto al 4,5% che dovrebbe calare fino al 3% nel 2025. L'operazione consentirebbe di liberare 22/23 miliardi per mitigare il caro energia (30 in totale fino al 2023). Nove virgola cinque miliardi potrebbero essere stanziati già la prossima settimana.
Una buona notizia che si accompagna a timidi segnali positivi: settimana scorsa l’Istat aveva infatti comunicato l’aumento del Pil dello 0,5%, e secondo un sondaggio di Banca d’Italia, le imprese dell’industria e dei servizi segnalano una crescita del fatturato e redditività costante – nonostante i rincari - nei primi nove mesi del 2022, sia nel mercato interno sia in quello estero.