Federlavoro sul DPCM 4 Novembre: presto un Decreto Ristori Bis

  • 04/11/2020

Com'è noto, dal 5 novembre al 3 dicembre 2020 un nuovo DPCM dividerà l'Italia in zone rosse (ad alto rischio), arancioni (a rischio intermedio) e verdi (le meno rischiose). Poiché dalla classificazione di una regione in una fascia piuttosto che in un'altra scaturisce un sensibile inasprimento delle restrizioni, i 21 indici utilizzati per operare le rispettive valutazioni hanno causato un acceso dibattito tra Governo e Regioni, che ha visto come punto di caduta, tra l'altro, che venga varato rapidamente un provvedimento “Ristori Bis".

Basti pensare che bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, chiusi dopo le 18 nelle aree verdi, saranno infatti chiusi del tutto nelle aree arancioni e rosse, che vedranno a serrande abbassate pure i negozi che non vendono beni essenziali. Resteranno infine chiusi i centri commerciali nel weekend e nei festivi. Per non parlare delle categorie più vessate di tutte: eventi, locali notturni, cinema, sport, teatri.

Comprendiamo e sosteniamo la logica dell'atteso 'Decreto Ristori Bis', che seguirà la suddivisione regionale per rischio contagio, nell'intento di indennizzare le realtà più colpite in maniera proporzionata alle restrizioni da subire. Esprimiamo però forti perplessità sulla cifra stanziata: due miliardi per tutte le imprese italiane coinvolte è una coperta davvero troppo corta” - dichiara Anna Maria Domenici, Presidente di Federlavoro, Federazione delle Imprese e dei Lavoratori Autonomi.

In allegato un vademecum redatto da Conflavoro PMI, cui aderisce Federlavoro Nazionale.

 


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