Welfare aziendale, Covid-19 e cultura della prevenzione: un web meeting Federlavoro

  • 01/06/2020

Un variegato universo di servizi, prestazioni e benefit a favore dei lavoratori, delle imprese e dello stesso apparato statuale finalizzati a migliorare la vita privata e lavorativa: si chiama welfare aziendale ed è stato oggetto il 27 Maggio scorso di un web meeting firmato Federlavoro, Federazione delle Imprese e dei Lavoratori Autonomi. Il tema è di grande attualità, in tempi che ci hanno visti mettere non solo la salute, ma lo stesso benessere, al centro di un quotidiano che si è intrecciato come mai prima con quello lavorativo.

Sanità e previdenza integrativa, assistenza assicurativa, migliore conciliazione vita/lavoro, sostegno economico alle famiglie, formazione, istruzione, cultura e tempo libero, sostegno ai soggetti deboli, welfare allargato sul territorio: sono solo alcune delle possibili iniziative di un welfare aziendale che, ai tempi del Covid-19, può diventare una vera opportunità.

Come ha illustrato il dottor Patrizio Hermes Barbon, esperto nutrizionista e responsabile dello studio Olimed, il welfare aziendale è uno strumento personalizzabile che mette il lavoratore al centro in un contesto win-win. Che si tratti infatti di diverse ripartizioni della retribuzione, oppure di benefit o di fornitura diretta di servizi o di beni, i vantaggi si allargano sempre dal lavoratore all'azienda, fino allo stesso Stato.

Il lavoratore potrà infatti godere di maggior potere d'acquisto e soprattutto ne trarrà importati benefici in termini di wellbeing e di salute, oltre che di performance aziendali. La stessa famiglia godrà di un migliore clima di rientro e il territorio beneficerà di un nuovo modello di relazioni industriali; lo stato infine dovrà coprire minori spese sanitarie. E naturalmente l'impresa godrà di incentivi fiscali (fondi pensione, sanità integrativa, polizze di rischio), ma anche di un importante ritorno in termini di produttività, immagine, fidelizzazione del dipendente, riduzione dell'assenteismo, risparmi reali.

Il Welfare Index PMI rapporto 2019 ci dice che in Italia queste soluzioni sono tuttavia poco applicate, soprattutto verso clienti e fornitori, ma ci dice anche che la soddisfazione delle imprese aumenta con l'esperienza. Occorre quindi allargare questo nuovo modello culturale, in particolare sul fronte delle campagne per lo sviluppo della salute in termine di prevenzione. Investire sulla cultura del benessere e dello stile di vita corretto riduce l'insorgenza di malattie che alle imprese costano più del doppio dello stipendio base del lavoratore.

Come medico – ha detto Patrizio Hermes Barbon - ritengo che spostare il focus aziendale dal dipendente all'uomo e al suo benessere rappresenti un punto prioritario. A tal fine mi sono fatto promotore di un benefit che si può abbinare ad un piano di welfare aziendale incentrato su salute e prevenzione: una dieta detox che riduce l'insorgenza di varie patologie e che potrebbe sostituire il consueto buono benzina o buono pasto”.

Il Presidente di Federlavoro Anna Maria Domenici ha rammentato che “in tempi che ci hanno insegnato che sicurezza e salute devono procedere fianco a fianco, il tema della tutela del lavoratore deve di necessità essere approcciato in una chiave più ampia di prevenzione. In questo senso il welfare aziendale è un'interessante opportunità per tutte le imprese associate”.

Chi fosse interessato – ha chiosato il Segretario Generale Bertino Trolese – ad un progetto di network marketing può rivolgersi alla segreteria per avere maggiori informazioni: l'intero video del web meeting è scaricabile nell'area riservata del sito.

www.federlavoro.org



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