L'impresa si sceglie il proprio CCNL di qualità

  • 18/12/2020

Anche il Tribunale di Torino conferma il diritto delle imprese a scegliere il proprio CCNL, secondo il principio di libertà sindacale previsto dalla Costituzione. Vittoria per il contratto nazionale di lavoro Metalmeccanica Industria di Conflavoro Pmi e Fesica-Confsal.

La libertà sindacale, benché sancita dall’articolo 39 della Carta Costituzionale, non viene ancora pienamente accettata da alcune sigle sindacali, ma viene invece puntualmente confermata dai giudici in sede di contenzioso.

Il Tribunale di Torino, con sentenza del 09/12/2020, ha infatti dato l'ennesima conferma che l'impresa, come quella piemontese de quo, può recedere da un precedente CCNL (nella fattispecie il contratto nazionale di lavoro sottoscritto da Confindustria assieme a Cgil, Cisl e Uil) e adottare il contratto che ritiene più adeguato alle sue necessità (nella fattispecie, l'impresa ha scelto il CCNL siglato da Conflavoro Pmi e Fesica-Confsal per il settore Metalmeccanica Industria).

L'impresa può quindi applicare il CCNL che ritiene più idoneo, purché sia un contratto di qualità e non sia sottoscritto da chi pratica politiche di dumping.

Diverse circolari dell’Ispettorato nazionale del lavoro specificano che è sufficiente che il CCNL rispetti la parte normativa e retributiva: in questo si ravvisa la qualità; non nelle parti che firmano” - così Bertino Trolese, Segretario Generale di Federlavoro.

Federlavoro, assieme a Conflavoro PMI, ha sottoscritto i contratti collettivi nazionali di lavoro di diversi settori di primaria importanza.



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